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venerdì 20 maggio 2016

Tutti i colori del bianco - evento GoWine



Ed eccoci qui a raccontarvi la partecipazione all'evento TUTTI I COLORI DEL BIANCO, organizzato dall'associazione GoWine, dedicato ai vini bianchi italiani che si è tenuto c/o l'hotel Michelangelo di Milano lo scorso lunedì.
Non possiamo innanzitutto non fare i complimenti all'organizzazione per la solita precisione e cura nel gestire l'evento e nella selezione delle aziende partecipanti, ben 60, moltissime delle quali con la presenza del produttore e con un proprio banco, altre gestite dai consorzi e dall'enoteca di GoWine.
All'ingresso ci viene fornito l'elenco delle aziende e subito nasce spontanea la prima domanda: da dove iniziare? Dopo aver fatto due giri della sala per sbirciare i prodotti notiamo che la maggioranza delle aziende presenti provengono dal nord Italia: Piemonte, Veneto, Trentino e Friuli.
All'appello troviamo però anche esempi di viticoltura ligure, marchigiana, pugliese e campana: possiamo dire che la nazione è ben rappresentata. 
BRUNO BROGLIA
GAVI DOCG 2014
Ma noi dobbiamo pur cominciare ad assaggiare qualcosa e così ci avviciniamo al primo banco: da una bottiglia con etichetta rigorosa e molto chiara ci accingiamo ad assaggiare BRUNO BROGLIA, un Gavi DOCG prodotto dall'azienda BROGLIA, vincitore di numerosi premi e collezionista di riconoscimenti internazionali (servito, nell'annata 2011, al G20 di San Pietroburgo del 2013) che nella vendemmia 2014 presenta chiare note di frutta fresca (pera Williams) e leggerissime note minerali. La particolarità di questo evento stava nella possibilità di assaggiare lo stesso vino da vendemmie differenti e in questo caso abbiamo potuto anche assaggiare il 2013 e il 2012: sicuramente un vino con potenzialità di invecchiamento e con sentori che virano alla frutta più matura e colorata come l'albicocca (il 2013 è stato il nostro preferito).
IL RONCAL - FRIULANO 2015
Ci siamo poi spostati dal Piemonte al Friuli e abbiamo conosciuto IL RONCAL, azienda che si sviluppa su 20 ettari e che produce circa 130.000 bottiglie/anno: abbiamo assaggiato tutti i prodotti proposti e possiamo sicuramente dire che la qualità è molto buona su tutta la gamma. Siamo partiti con una RIBOLLA GIALLA BRUT 2015 (presente in formato magnum): dopo essere stata per 180 giorni sui lieviti, emana una freschezza accattivante accompagnata da un'effervescenza che riempie in maniera molto piacevole la bocca. Siamo poi passati al FRIULANO 2015 che ci ha stupiti per le sue note fresche, agrumate, citriche e quasi luppolate (tipici luppoli americani – cascade, citra, amarillo - per produrre birre APA/IPA): prodotto assolutamente da assaggiare se dovesse capitarvi nel bicchiere.
IL RONCAL - PLOE DE STELIS
2014 e 2003
Assaggiato anche un calcareo PINOT GRIGIO 2014 e un SAUVIGNON 2014 moderatamente tannico e con floreali note di sambuco, abbiamo concluso questa tappa con PLOE DI STELIS, un Friuli Bianco ottenuto da uve Riesling, Chardonnay e Sauvignon (in parti uguali) che presenta note di vaniglia e tabacco italiano nell'annata 2014 e rimane sorprendentemente fresco nell'annata 2003 (nella quale sono comunque percepibili sentori legati all'invecchiamento).
BREVE CONFERENZA
DELL'ORGANIZZAZIONE
Dopo un breve intervento dell'organizzatore e dei presidenti dei consorzi TUTELA DEL VINO SOAVE e TUTELA VINI FRIULI COLLI ORIENTALI E RAMANDOLO ci siamo spostati ai tavoli gestiti dall'enoteca c/o i quali abbiamo assaggiato diverse facce del bianco: dell'azienda GIRLAN (Bz) un Alto Adige SAUVIGNON FLORA nelle annate 2014 – molto erbaceo, fiori bianchi, buccia d'uva (forse ancora troppo giovane) – e 2010 – note di uva spina e pera



GIRLAN - FLORA 2014 e 2010
di GAROFOLI (An) due annate di PODIUM, Verdicchio dei castelli di Jesi: il 2013 si è affacciato al nostro naso abbastanza chiuso, con labili sentori di liquirizia, mentre il 2007 presenta ancora una “grassezza” elegante abbinata a note di mandorla al naturale;
GAROFOLI
PODIUM 2007
prima di lasciare il tavolo ci siamo imbattuti anche nell'azienda LA RAIA (Al) della quale abbiamo conosciuto in GAVI “LA RAIA” nelle annate 2015, giovanissimo, fruttato e fresco, e nella 2014, con note di prugna acerba e tamarindo (sensazione dissetante).
LA RAIA
GAVI 2015

Prima di lasciare la manifestazione ci siamo anche imbattuti nell'azienda TIBALDI, giovanissima realtà piemontese gestita da 2 altrettanto giovani sorelle (una delle quali enologa): 
7 ettari di vigneti che permettono la produzione di circa 25.000 bottiglie/anno presenti anche sul mercato americano, tedesco e, in futuro, anche giapponese, e della quale abbiamo potuto assaggiare un FAVORITA DOC 2015 DANIELLE (dedicato dal padre a Daniela, la figlia minore), vino fresco con sentori di frutta bianca, e un ARNEIS DOCG 2015 MONIC (dedicato dal padre a Monica, la figlia maggiore) molto intenso, con profumi di frutti estivi e gentile mineralità.
TIBALDI - 2 VERSIONI DI ARNEIS
E FAVORITA
Non poteva non cadere l'occhio sugli intrusi presenti su questo banco: c'erano tre vini rossi. Dobbiamo ammettere che li abbiamo assaggiati: che fortuna trovare intrusi così! Per ora non vi diciamo niente però: ne abbiamo portata a casa una bottiglia della quale vi racconteremo più avanti..
TIBALDI - GLI INTRUSI..

La nostra serata si è conclusa qui: avremmo potuto assaggiare molto e molto altro ma condividiamo la filosofia del bere responsabilmente. 

Confermiamo che l'associazione GoWine è sempre una garanzia: avanti così!






Tutti i riferimenti delle aziende sopra citate li trovate qui:

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